forse

domenica 3 agosto 2014

Atmosfera

Vado pazza per la pigrizia della domenica mattina, perché io pigra ci sarei sempre, ma la domenica è legale, socialmente accettabile: pigrizia per tutti, offro io.
Ritmo lento e cose che potrei fare e forse no. 
La casa ripulita anche dal DNA di Bossetti e criminali vari, pollini e batteri, magari l'hanno pure esorcizzata. Mi ci sento una Barbie con tutte le cose a posto e ben pulite che gli darei del lei, il caffè a letto... 
e quelle dannate campane.
Sono certa che suonano le campane soltanto perché la perfezione ci potrebbe far sentire a disagio, ma io ci starei benissimo.
Posso evitare le notizie per non guastarmi l'umore, stare a telefoni spenti e pure sotto una falsa identità... ma alle campane non si sfugge.
Non me la prendo se il tempo è bello o brutto, sono in grado di difendermi da qualunque fastidio che giunga dall'esterno, in fondo non sono andata ad abitare in una chiesa e allora perché devo sentire le campane?
Libertà di culto un tappo!
Adesso fondo un culto religioso, affido l'anima alla lirica e ingaggio una battaglia a suon di decibel.
Il tizio ha quella faccia lì per le campane, l'anello non gli da nessun fastidio.


2 commenti:

Unknown ha detto...

Massima solidarietà. I "festosi rintocchi" di mezzogiorno hanno portato alla forzata assunzione di una compressa extra di ibuprofene.

Adriana ha detto...

eccheccavolo ;-)

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