forse

venerdì 10 aprile 2020

#adessobasta

immagine dal web
Personalmente sono isolata da 34 giorni e tutti gli altri lo sono da poco meno, qualcuno di più.
Se questo stare a casa fosse stata un'operazione di successo vorrei si spiegassero tutti i nuovi contagi dal 29 marzo in poi... che sono ufficialmente diverse migliaia.
Ci dicono che siamo bravi e responsabili perché stiamo reclusi, ma alle persone brave e responsabili dovrebbe essere consentito di muoversi liberamente con le dovute cautele.
Invece no.
Vedo in televisione stuoli di inutili giornalisti andarsene in giro a fare altrettanto inutili attività quali: video di città deserte, interviste ad esperti di chissà-cosa e toccanti servizi su code al supermercato... oppure hanno la sfacciataggine di inquadrare persone insinuando che sono in giro senza una buona ragione.
Vedo giornaliste o presunte tali truccate e pettinate da professionisti mentre le recluse hanno superato il secondo centimetro di ricrescita.
Insomma dopo essere stati sbeffeggiati con le mascherine che "a noi non servivano" semplicemente perché non ce n'erano direi che anche questo stare tutti a casa sia il prodotto di delirio di gente che non sa che pesci pigliare con tanto di governatori leghisti che fanno opposizione irrigidendo le norme.
In tutto questo tempo si poteva organizzare una "fase due" invece di continuare a promettere denaro che nessuno ha ancora visto ed emanare decreti che regolarmente includono un prolungamento di clausura senza nessun proposito costruttivo sulla ripresa di una vita degna.
Massimo rispetto per chi cerca di fare il bene comune, ma apprezzo anche chi ammette di essersi sbagliato.
#adessobasta




mercoledì 8 aprile 2020

Le pannoline

img. tempi.it
Mi sembrava una gran bella cosa la prospettiva di avere mascherine di Prada: mai viste...
Invece chi ha già avuto il benestare dell'ISS è un'azienda che produceva pannolini, la Fippi di Rho, che senza nemmeno essere troppo creativi ora producono mascherine che sembrano di fatto - appunto, pannolini.
Davvero andremo in giro con un pannolino in faccia?
Sarà la clausura a rendermi acida, ma mi chiedo di quali amicizie goda quest'azienda che non ha nemmeno perso tempo a modificarli questi pannolini.
Vero che in questi giorni di facce da pannolino ne ho viste davvero tante (alla tv), ma la pannolina sa di beffa, così, tanto per vedere fino a che punto siamo spaventati e disposti ad obbedire ciecamente.
Oggi fa decisamente caldo: qualcuno vende mascherine refrigerate?

mercoledì 25 marzo 2020

Dopo l'epidemia

Da molti giorni ci danno i numeri dei contagiati, i morti ed i guariti, ma è il numero di quelli che hanno ragione ad essere impressionante.
Ci sentiamo civili ed assennati a vivere chiusi in casa, ma la verità è che fuori è tutto chiuso e anche per una passeggiata ti farebbero il culo... a cominciare dagli sceriffi alla finestra che relazionano di immorali corsette a mezzo social.
Guardo tanta televisione dove dei tizi con la mascherina ci dicono che a noi non servirebbe a niente, forse per testare che reazione avremmo di fronte a bugie spudorate come questa?
Meglio fantasticare su come potrà essere il "mondo-di-dopo".
Porteremo le mascherine per sempre, diventeremo un popolo di schifiltosi e ci guarderemo a distanza con sospetto?
Oppure a fine emergenza correremo per la strada ad abbracciarci in modalità chi-c'è-c'è?
Il mio consiglio non richiesto è di scatenarci tutti a fare progetti per il dopo, tenendo presente che i sogni migliori non conoscono limiti.


lunedì 30 dicembre 2019

Lunedì


Dopo lo zero qualunque cosa sembra un nuovo inizio, vorrei ricordare se qualche giornata sia cominciata meglio solo grazie a un secondo caffè...
forse.
Spesso prendo ancora caffè quando sarebbe quasi l'ora di pranzare e mento dicendo che faccio come voglio, la verità è che faccio come posso saltando le mattinate come i primi tre capitoli di un libro un po' noioso: la mia vita d'inverno.
Non so decidere se detesto più il freddo o il riscaldamento, ma lo sfondo è sempre una vaga irritazione, un disagio come dover nuotare con le scarpe addosso.
Il mondo va avanti anche se io taccio, non scrivo e non me ne interesso, io stessa vivo a dispetto della mia stessa indifferenza continuando ad alternare sonno, veglia e noia in un ordine poco chiaro a forma di settimane.
Un tempo mi sarebbe sembrato sconveniente questo descrivere la mia depressione in toni pastello, ma penso che soltanto gli idioti si potrebbero sentire di buon umore leggendo anche un solo quotidiano.
Quindi adotto le terapie banali: scrivere, uscire e complicarmi la vita in qualche modo.
Buon lunedì

mercoledì 25 settembre 2019

Lei sì

Mi ha fatto piacere la fine di Salvini e spero che i peggiori fascisti-ignoranti la smettano di sentirsi "dalla parte della ragione" nel manifestare senza vergogna i loro più meschini sentimenti.
Bello sapere che Pillon e suoi provvedimenti sono archiviati, Renzi è andato fuori dal PD... insomma una fine estate che sembrava Natale.
Certo il mondo non è diventato rose&fiori, ma fa indubbiamente meno schifo.
...poi c'è Greta Thumberg e a nessuno è concesso di sentirsi indifferente.
Dividere l'universo in buoni e cattivi è tipico dell'adolescenza, ma la smania di volersi schierare di molti adulti direi che è tipica del popolo dei social?
C'è da gioire che per un volta la figlia di "qualcuno" (i genitori di Greta sono molto famosi) non sia andata all'isola dei famosi o a fare la tronista o balle varie.
Immagino che il grosso fastidio provocato da Greta sta nel fatto che non ha inventato nulla di nuovo, non dice niente di speciale: che il pianeta Terra fosse ridotto male lo sapevamo tutti... ma nessuno faceva niente, lei sì.
Stabilire se sia "manipolata" oppure no non cambia il fatto che ha ragione e un tanto basta per essere antipatici.



mercoledì 26 giugno 2019

Aperi-vita

La fine di G+ mi aveva mandata in crisi, anche se non mi piacciono le cose senza fine avrei preferito essere io a stabilire il quando.
Riprendo il mio blog con il proposito di lasciarmi alle spalle quella piega acida/amara da gastrite cronica: potrei occuparmi di televisione e frivolezze simili, ricette di cucina o cose vagamente definibili con l'inglesismo "life style"?
Tutto e casualmente.
Pare faccia molto caldo come l'estate del 2003, secondo me dicono così perché nessuno si ricorda le estati a seconda della temperatura, con qualche ovvia eccezione... tipo chi possiede un chiosco di bibite.
A Trieste viviamo sempre a pochi metri dalla spiaggia, ma abbiamo tantissimi anziani ed è capitato anche ieri che uno sia morto sul bagnasciuga: oggi non andrò al mare e cercherò di ricordarmene quando mi sentirò infastidita dai pargoletti urlanti in riva al mare.
Non saprò mai se oggi fuori sarà davvero così caldo, rimango in casa e sostituirò tutti i pasti con aperi-qualcosa perché certe giornate sono di certo un preludio... non esattamente vita.




venerdì 19 aprile 2019

Realtà malate

È sempre un ricominciare, anche dopo un fatto banale noto solamente a me come un raffreddore o un taglio di capelli.
Ricomincio perché... toglietemi tutto, ma non il mio blog.
Fuori da G+ il mondo è più spazioso, privo di ogni tentazione di compiacere o di trattare di fatti specifici ed attuali. 
Volendomi occupare di ignoranti che dicono/fanno cose stupide posso scegliere tra chi pensa che il 25 aprile sia un derby fascisti-comunisti e quelli che si vanno a chiudere dentro la casa del Grande Fratello pensando di apparire "veri".
La razza umana sembra avere rapporti davvero patologici con il tema realtà, non tanto per l'utilizzo della menzogna, quanto per la pessima qualità di questa.
Da persona intelligente ritengo di aver diritto a bugie ben confezionate e credibili, non basta scrivere su una testata importante per indurre un fraintendimento.
Oggi mi farò delle domande sugli adolescenti un po' sfigati che diventano attivisti-ma-passivi... sempre problemi con la realtà.