forse

mercoledì 25 marzo 2020

Dopo l'epidemia

Da molti giorni ci danno i numeri dei contagiati, i morti ed i guariti, ma è il numero di quelli che hanno ragione ad essere impressionante.
Ci sentiamo civili ed assennati a vivere chiusi in casa, ma la verità è che fuori è tutto chiuso e anche per una passeggiata ti farebbero il culo... a cominciare dagli sceriffi alla finestra che relazionano di immorali corsette a mezzo social.
Guardo tanta televisione dove dei tizi con la mascherina ci dicono che a noi non servirebbe a niente, forse per testare che reazione avremmo di fronte a bugie spudorate come questa?
Meglio fantasticare su come potrà essere il "mondo-di-dopo".
Porteremo le mascherine per sempre, diventeremo un popolo di schifiltosi e ci guarderemo a distanza con sospetto?
Oppure a fine emergenza correremo per la strada ad abbracciarci in modalità chi-c'è-c'è?
Il mio consiglio non richiesto è di scatenarci tutti a fare progetti per il dopo, tenendo presente che i sogni migliori non conoscono limiti.


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