forse

lunedì 29 ottobre 2018

Anche quando non è vero

Lo scorso 4 marzo numerosi orfani della sinistra hanno votato M5S, dubito che gli "sfaticati del divano" siano mai andati a votare. 
Quelli che sognano una classe dirigente non corrotta sì e considerato che il reddito di cittadinanza esiste quasi ovunque non era certo un proposito assurdo, non quanto l'idea di recedere impunemente da contratti miliardari senza costi per la comunità, permettere alle madri ansiose di non vaccinare i pargoli o distribuire cioccolato che non fa ingrassare.
Insomma la promessa di bloccare grandi opere già in corso fa il paio con quella di rimpatriare tutti gli immigrati clandestini e ricorda i milioni di posti di lavoro già promessi... è come quando ti chiedono "dimmi che mi ami" durante l'orgasmo, si dice sì anche quando non è vero.
L'impressione è che gli italiani facciano sempre più fatica di sentirsi tali perché si è sentito parlare della TAP solamente quando il PD - Michele Emiliano in testa, ha potuto farne un uso strumentale, eppure è ovvio che i termini dei contratti come il C.p.C non cambiano a seconda dei governi.
Insomma volevo dire al signor Calenda che quando il contratto non prevede espressamente delle penali non preclude l'azione risarcitoria che spesso può risultare molto pesante quando il numero dei danneggiati sarebbe ignoto.
Non trovo esageratamente patologiche le promesse fatte in campagna elettorale quanto la propensione a credere a qualunque cosa, insomma gli ignoranti votano quello che la spara più grossa, ma il problema rimane l'ignoranza.

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