Non so raccontare le barzellette e figuriamoci a trascriverle filtrate da me.
Ne esistono a migliaia sugli attriti tra romani e laziali, triestini e friulani, ecc. fenomeno che non si limita al calcio... ma che ve lo spiego a fare?
Per non scontentare nessuno il nostro protagonista sarà Pippo che vive ad Emme, cittadina limitrofa della penisola di Enne.
Un giorno Pippo trovò la lampada magica con il suo Genio e senza nessun indugio gli chiese di far sprofondare sott'acqua la penisola di Enne per rivedersi dopo qualche giorno.
Senza commentare il Genio lo accontentò.
La stampa di tutto il mondo parlò della catastrofe e dopo alcuni giorni Pippo chiese al Genio di far riemergere Enne.
Anche questa volta il Genio accontentò Pippo pensando fosse stato colto da rimorsi.
Dopo un altro mese Pippo chiamò il Genio per esprimere il suo terzo ed ultimo desiderio: "fai sprofondare sott'acqua la penisola di Enne".
Il Genio molto perplesso lo ammonì: "Bada che questo è il tuo ultimo desiderio, se avrai ancora rimorsi non potrai chiedermi di farla riemergere."
Pippo rispose al Genio: "Nessun rimorso.
La prima volta sono morti tutti gli abitanti di Enne. Quando l'ho fatta riemergere sono giunti da tutto il mondo gli eredi per arraffare i beni dei loro defunti, quindi adesso è il momento buono per farla sprofondare ancora ed essere sicuro di averli eliminati tutti.
Questa storiella mi è ritornata in mente quando ho sentito parlare di nuove elezioni a breve... perché è vero che l'assassino ritorna sempre sul luogo del delitto.
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