forse

venerdì 23 febbraio 2018

Finanziamenti pubblici

A proposito di tagli, avete presente quei film italiani che non si possono vedere?
Non mi riferisco ai "cinepanettoni" che affollano i cinema, ma quelle pellicole terrificanti sponsorizzate con il denaro pubblico, Stato e regioni, quelli che non guarda quasi nessuno eccetto i parenti stretti.
Essendo nel 2018 entra in vigore la legge 220/2016 per i contributi automatici quindi possiamo aspettarci un peggioramento ulteriore in fatto di qualità... hanno avuto ben 14 mesi di tempo per prepararsi a mettere le mani sul malloppo.
Dopo essere stati sommersi da libri che nessuno legge (spesso per mancanza di stomaco) prevedo un periodo di cinema di me@ probabilmente a cura di quelli che hanno scoperto che in Italia non si vive di roialty e allora - casomai cambiasse il Governo, una legge-premio sconosciuta ai più è meglio di un'assicurazione sulla vita.
Inutile non andarli a vedere, di sicuro non si aspettano un successo al botteghino i film pallosi fatti con i fondi pubblici non ambiscono al nostro intrattenimento quanto a rimpinguare le casse dei soliti non-noti.
Il consiglio non richiesto del giorno è: smettetela di farvi distrarre dalle storie sull'immigrazione.

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