forse

martedì 16 gennaio 2018

Le nuvole di mezzo

Non mi piacciono le vie di mezzo eppure sono sempre quelle più frequentate anche da me che rimango a casa perché non sto abbastanza bene per andare in giro, ma neanche abbastanza male da rimanere a letto a delirare.
Mi sento come un'adolescente con i genitori in vacanza; strana disposizione d'animo: una via di mezzo tra l'ansia e l'euforia, penso che posso fare quello che mi pare: leggere, televisione, film e magari mangiare un gelato per pranzo o inchiodare dentro ad un file una di quelle storie che mi si formano in mente prima di addormentarmi.
Leggo tanto la rete, mi fa sentire come "Il cielo sopra Berlino" non sono certo un angelo, ma entro in contatto con i pensieri delle persone.
Faccio il giro dei social come un tempo quello dei locali ancora aperti all'alba. Mi sento un po' guardona e mi assolvo pensando che le frasi stanno in rete come la ciotola di caramelle sul banco della farmacia, si possono mangiare.
Le mie preferite sono quelle che mi riempiono la mente di domande a cui qualcuno risponde perché si compongono le storie come le figure tra le nuvole.

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