forse

sabato 26 luglio 2014

Chiamatele cose

Non esiste un essere umano capace di farmi imbestialire quanto gli oggetti inanimati che mi si rivoltano contro.
Granelli di caffè ovunque, posso fare attenzione quanto voglio: non esiste rimedio e lo stesso è per lo zucchero, la farina ed il sale; sono come il DNA di Bossetti.
Mi è caduto lo smalto per le unghie: è riuscito a schizzare ovunque neanche fosse stato Coca Cola. Il flacone di crema per il corpo è di plastica, munito di dosatore, è caduto... ma per quale principio della fisica doveva atterrare sul perno del dosatore e sputacchiare crema ovunque?
Vogliamo parlare delle biro che spariscono per sempre sul fondo della borsetta per riapparire soltanto quando l'inchiostro è misteriosamente uscito? Gli sportelli delle automobili progettati per spezzare qualunque tipo di unghia?
Infine, tra decine di carrelli del supermercato, possibile che capiti sempre a me quello con una ruota bloccata?
Non sono inanimati, sono demoniaci: il male è qualche oggetto che fa di testa sua.

2 commenti:

Patricia Moll ha detto...

ahahahahahh!
Sto ridendo però ti do ragione.Non posso farne a meno.
Forse si chiama legge di Murphy. Sai... quella che recita "se qualcosa può adare storto, stai sicura che lo farà!"
Ciao carissima Un bacio

Adriana ha detto...

Ciao Patrcia! gazie della comprensione :)

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