forse

giovedì 18 ottobre 2018

Donne orribili

Qualche anno fa pubblicai un romanzo la cui protagonista femminile "Agata" è puntualmente odiata da tutti (nessuno escluso) i lettori di sesso maschile.
Eppure si tratta di una cinquantenne bellissima, ricca, sessualmente disinibita e molto indipendente: una donna che non avevo mai conosciuto. Le costruii carattere e personalità usando le più buffe fissazioni conosciute... soprattutto le fissazioni.
Con un carattere del genere Agata risulta terribile, ma tranquillizzavo gli amici spiegando di averla inventata e che donne così non esistono...
Non è vero.
Esiste, esistono: non siete più al sicuro, vi dovevo avvisare... anche se per qualcuno è tardi.
Guardatevi dalle donne che indossano scarpe che costano più del vostro divano, quelle che anche la carta igienica l'ha firmata qualcuno e - soprattutto - si mantengono in linea a suon di privazioni e vomito indotto dopo i pasti... spesso hanno un buon odore, ma il loro buono è proprio tutto lì.
Ieri ho letto una critica ferocemente gratuita di una Agata all'indirizzo di un'altra donna, una che sembra non rispettare gli psicotici standard di classe ed eleganza di chi senza apparenze neanche esiste.
Mi preoccupavano i discorsi un po' sprezzanti di certe "signore" riguardo gli immigrati (per esempio), ma le pericolose sono quelle che nemmeno si pongono il problema e l'importante è spalmarsi la più costosa crema sulla faccia... che avvizzisce ugualmente.

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