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Mi domando sempre se è più stupido il giornalista che mette una cretinata in prima pagina o la cretinata stessa: per fugare ogni dubbio la più sciocca sarò io, la blogger che sparla di entrambi.
Sarà per colpa delle ultime restrizioni di Facebook, ma ho l'impressione che ultimamente postare l'immagine fotografica di parti di quotidiano cartaceo sia una moda davvero peculiare.
Quindi ho scoperto che il divieto di vendere bevande refrigerate durante il giorno nel centro di Monfalcone, sulla prima pagina de Il Piccolo diventa "solo birra calda per contrastare il dilagante abuso di alcol" ... nella realtà l'ordinanza dell'audace sindaca è diretta a qualunque bevanda ed intenderebbe contrastare il bivacco.
Mi sono chiesta per quale ragione il quotidiano locale abbia pubblicato una propria interpretazione di un fatto non particolarmente clamoroso, sono già trascorsi dieci anni dal divieto di camminare con gli zoccoli a Capri e da mesi a Venezia si combatte il cibo da strada.
L'articolo 16 della Costituzione recita: "Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche."
Che si tratti di Capri o Monfalcone certe ordinanze servono solamente a scrivere articoli ridicoli su quotidiani di provincia.
L'Italia è un Paese libero popolato anche da tromboni e trombette, anch'essi liberi.
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