forse

martedì 23 gennaio 2018

Ignoranti da ridere

È ovvio che non siamo tutti uguali perché altrimenti il mondo potrebbe risultare anche più noioso di così.
Ci sono gli uomini-maschi sensibili e gentili e quelli mascalzoni e violenti, gli uomini-femmina lamentose e quelle che sanno ridere; per non parlare dell'adolescenza, quella tremenda età in cui qualcuno ammazza i genitori e un altro dorme ancora con l'orsacchiotto.
Ciascuno non è uguale nemmeno al sé stesso di ieri o quello di domani.
Diventiamo uguali nella pretesa un po' assurda di essere proprio unici e nel voler disquisire su dettagli e sfumature, uguali nel pretendere eccezioni alle regole... perché quelle sono fatte per "tutti".
Una delle peggiori che ho sentito sulla "razza" è che anche alcuni risultati delle analisi ematiche sono diversi per le persone di colore... ok, buon uomo i valori cambiano anche tra maschio e femmina e a seconda dell'età, ne vogliamo fare anche una questione di colesterolo?
Se è vero che siamo tutti uguali per l'Onnipotente, non capisco perché mi dovrebbe controllare dentro le mutande per decidere il mio diritto a farmi una famiglia... perché se qualcuno pretende di fare campagna elettorale facendo riferimento ai valori cattolici: si facciano una cultura e la piantassero di discriminare gli altri esseri umani.


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