forse

mercoledì 1 novembre 2017

Dopo la decadenza

Come faceva la mia mamma quando litigavo con mio fratello, non prenderò le parti di nessuno, ma una tirata d'orecchie ciascuno.
Parisi: sono soltanto 140 caratteri, non è difficile organizzare una frase decente.
Rosato: quando la madre gli diceva "ti mangerò di baci" chiamava il telefono azzurro?
#persapere
Ma per la stampa ne ho per lavare e per sciacquare... linguaggio figurato, fatevi una grammatica ogni tanto.
Non è possibile bollare quale "hater" un signore che utilizza un linguaggio comunemente aggressivo, facendo a volte ricorso al turpiloquio, è vero, ma dal momento che sta sui social con nome, cognome e faccia non rientra nella categoria.
Gli hater sono quelli che mi coprono di male parole quando scrivo che indosserò l'ijab perché deve tenere caldo o che le sentinelle in piedi sono frustrati perché non fanno sesso; sono anonimi come tutti i comuni webeti (cit. S,Spolverini).
Certamente uno sgradevole incidente, ma che razza di stampa sarebbe quella che sta a spulciare tweet e post sui social?
In buona sostanza leggiamo sui giornali le pessime interpretazioni di ciò che abbiamo già letto in rete.
Alla fine della decadenza c'è la barbarie.

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