forse

domenica 26 novembre 2017

Basta davvero

Diciamoci la verità, le manifestazioni contro il terrorismo o la mafia hanno sortito effetti misurabili?
Appunto.
Quindi scendere in piazza contro qualcosa che accade ogni giorno dappertutto non ha molto senso e temo che prima o poi la macchina del commercio inventerà qualche gadget da regalare il 25 di novembre.
Altrettanto sterile interesse è rivolto ultimamente anche alle "fake news", ma si continua a guardare il dito e non la luna.
Servono regole: se il mio vicino di casa mi apostrofa con parole offensive commette un reato perseguibile su querela di parte che - 99 volte su 100, finirà in niente... posto che io abbia voglia di investire qualche migliaio di Euro per assoldare un avvocato, stessa trafila se mi tira un pugno,  rischia di passare un guaio vero solamente se mi ammazza.
Lo stesso vale per chi scrive cretinate in rete.
Non rivendico nessuna tutela per gli imbecilli disposti a credere che alcuni rappresentanti del Governo abbiano presenziato ai funerali di Riina, ma rivedere la procedura penale risolverebbe il sistematico "farla franca" per chi abusa di codici appena ripuliti dal delitto d'onore.
La procedibilità d'ufficio per ogni donna che arriva al pronto soccorso la solleverebbe dalle ire del mascalzone che ce l'ha spedita e considerare le fake news come notizia di reato raffredderebbe le tastiere di molti imbecilli che si credono irrintracciabili nascosti dietro a un nick name.
Proprio l'altro giorno ho avuto uno scambio di "commenti" con un tale che affermava impunemente che le insegnanti delle scuole elementari, avrebbero svariati bonus all'anno,  tanto da acquistare diversi computer per poi rivenderli... e io ammetto di aver pensato che sua madre è quella tizia eternamente incinta.




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