forse

lunedì 18 agosto 2014

Normale

Oggi ho ricominciato a lavorare in modo normale: un orario, una scrivania, un pc che non è il mio e altri telefoni di cui non ricordo i numeri e sono diffidente a rispondere: io detesto i telefoni.
Mi sembrava di essere al primo giorno di scuola della prima elementare, solo che durante la pausa scendiamo tutti al bar e le giustificazioni me le firmeranno i dottori e non papà.
Credo di aver desiderato questo giorno più forte di qualunque altra cosa durante i mesi trascorsi a letto, quelli a muoversi piano e quelli che "visto che non mi ammazza nessuno lasciatemi vivere".
Ho posto una sola condizione: tenetemi lontana dal sistema fiscale, preferisco ignorarlo come quando chiudo gli occhi se c'è una scena di violenza.
A pranzo sono stata a festeggiare con mia figlia, sembrava lei la mamma: era fiera di me, ha sempre sognato una mamma "normale", anche se ogni famiglia ha un suo normale privato, il nostro è molto elastico: se ci riesce di fare una cosa vuol dire che è normale.
Quindi ci sono riuscita.

2 commenti:

Patricia Moll ha detto...

Ciao Adriana, buona sera!

Adriana ha detto...

Buona notte Patricia :-*

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