forse

domenica 24 marzo 2019

Fine inverno

Mi piace sempre la fine dell'invero a volte primavera ed altre estate direttamente, click.
Le piante di basilico dove immergere il viso a consolare i geni mediterranei, gelsomini fioriti e menta in vaso per Mojito home made: tanta felicità passa dalle narici e dalla bocca in direzione me.
Riemergono i propositi di esistenze salutiste al sole terapeutico, ma è il chimico sollievo dal dolore che mi permette di sostenere l'attrito senza paura, fino a fare scintille, fuoco e fiamme.
Fare casino e sperimentare le solite situazioni senza fede per un entusiasmante addio prima delle vacanze: chiudi il gas, le finestre e qualche relazione tutti gli anni a primavera inoltrata.
L'amore, quello buono, raramente chiede dimostrazioni più grandi della frutta e verdura di stagione, un pane fatto in casa o una formula magica per avere ragione... se vuole dimostrazioni è uno stupido gioco di potere.
Quindi continuo ad osservarli in silenzio da lontano con la certezza che buio e dolore in un modo o nell'altro se ne andranno e poco importa se la chiamano primavera o fine inverno.





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