Ho cercato qualcosa di veramente stupido di cui scrivere, ma mi vengono in mente sempre montagne di banalità, sono diverse dalla stupidita.
Annoiano di certo, ma non lasciano quel senso di sgomento che provo quando leggo certe rubrichine su quotidiani provinciali più che di provincia.
Sembrano cose lievi, eppure differenze sostanziali: potrei parlare dell'estate giunta all'improvviso come ogni anno da sempre o formulare un'opinione su qualche fatto di attualità che nemmeno mi riguarda?
Invece oggi sento un po' di nausea verso la gente che raccatta applausi per avere smesso di bere o di drogarsi, o magari per essere "guariti" dalla ludopatia?
Detesto la meritocrazia delle "pecorelle smarrite" che puntualmente si atteggiano pure a sinistroidi sfruttando invece le basi più radicalmente cattoliche della nostra cultura.
L'ipocrisia è stupida.
Nessuno si vanta mai di avere smesso d'essere idiota?
Quindi dedico un bel pensiero a chi si vive la vita senza essere patologico in tutte quelle attività che noi - poveri mediocri siamo inclini a sperimentare quali semplici divertimenti.
Come mi è venuto in mente?
Non avete idea di quanta gente mi contatta per propormi di scrivergli la biografia e nove su dieci si sentono degli eroi per essere usciti da una dipendenza... un po' più a sud del tedio rientrano nell'ovile e belano più forte.
Non avete idea di quanta gente mi contatta per propormi di scrivergli la biografia e nove su dieci si sentono degli eroi per essere usciti da una dipendenza... un po' più a sud del tedio rientrano nell'ovile e belano più forte.
Nessun commento:
Posta un commento