Un detto popolare dice che "gli amici si vedono nel momento del bisogno"... ma anche no. Secondo me i veri amici si vedono nel momento del successo.
La gente adora sentirsi generosa a star vicino a chi soffre per una disgrazia, una malattia e qualche altro disagio: meglio se tutto insieme, la sfiga totale è molto sopravvalutata.
Ti fanno un sacco di complimenti tipo: "come sei forte, io non ce la farei", "sei una roccia" oppure "a vederti non si direbbe", ti coprono di attenzioni e di parole buone.
Quando qualcosa comincia ad andar bene, con meno convinzione, passano a: "te lo meritavi proprio" e "è giusto che tu abbia qualcosa di buono dalla vita".
Ma non esagerare.
Se uscendo dal momentaccio torni in perfetta forma fisica, riprendi una vita sociale in 3D, ti fidanzi con uno bello, colto, benestante e pure più giovane di te... tutto questo non te lo perdoneranno mai.
Spariranno con una velocità impressionante perché le campagne denigratorie si fanno dietro le spalle, di nascosto, quando non puoi difenderti.
I veri amici si riconoscono nei bei momenti d'oro, quando ridono insieme a te e ti dicono: "è questo quello che mi aspettavo da te."
Il 25 novembre sarà la giornata mondiale contro la violenza dagli uomini verso le donne, quella contro l'invidia chissà quando si fa?
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