forse

sabato 28 giugno 2014

Certamente sbagliato

Il dilemma se rinunciare a qualcosa di assolutamente inutile, starmene lì a studiare se il gioco vale la candela e se è un gioco perché non mi diverte? Per non dire della candela... diciamo un lumicino?
Mi ha fatta riflettere sulla marea di cose inutili e quotidiane dall'apparenza irrinunciabile: il superfluo dev'essere bello, altrimenti si chiama spazzatura.
Ho piantato un albero di limone, per adesso ha soltanto cinque foglie, ma l'osservo con orgoglio tutti i giorni perché mi sembra una magia: due mesi fa ho messo un seme di limone dentro a un vaso, per molti giorni non succedeva niente e d'improvviso eccoti la piantina.
Dalle notizie pare che ci si debba fare un'opinione se quel tale sarà davvero l'assassino oppure no e poi attaccano un servizio sul povero Enzo Tortora... e mi prende l'angoscia.
Confesso di aver pensato che quel tale dall'aspetto del perfetto idiota avrebbe un gran bisogno di terapia solo per come si "addobba", magari porta anche la polo con il colletto alzato... ma dall'antipatia a vederci un crudele assassino ce ne passa.
I test dei DNA ce l'hanno il margine di errore e le persone che non hanno dubbi commetteranno errori di sicuro.
Detesto la costante sensazione che c'è qualcosa di terribilmente sbagliato.

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