forse

mercoledì 14 maggio 2014

Reset

PH. ELENA DESSI'
Gli impegni improrogabili sono molto meno frustranti dei buoni propositi, anche se puntualmente più noiosi.
Oggi il mio caffè è talmente cattivo che uscirò prima per prenderne uno al bar: perfetta mediazione tra una necessità e il desiderio troppo rimandato di passare a salutare la mia amica alla Dolce vita.
I buoni propositi fanno la fine delle bolle di sapone ogni mattina, quando fa troppo freddo per gli abiti leggeri che dovrai avere addosso alle undici. Prima delle dieci l'impermeabile nero sul pantalone crema fa un po' profuga-style, ma poi lo scordo in macchina con l'ombrello e il cappello di paglia.
Non stavo affatto sorvolando su certe questioni, non mi andava di occuparmene, il tempo che trascorre irrefrenabilmente sbiadirà qualunque imbarazzante situazione.
Mia sorella mi ha mandato uno splendido messaggio alle cinque del mattino per una banale faccenda di fuso orario, ma lei è mia sorella e le è concesso... in fondo, forse sono io che sto dalla parte del mondo sbagliata.
C'è gente che mi fa meno effetto di un'allergia, ma riesce a darmi molto più fastidio.

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