forse

lunedì 19 ottobre 2015

A volte piovono

Grazie alla pioggia non si sente più la ragazza che ride come un asino, ma una vicina di casa che ti rompe le scatole si rimedia sempre.
Ha telefonato per chiedermi se sono da sola, spesso le rispondo di no anche se non è vero e so che il suo concetto di "sola" è riferito all'assenza di un maschio: odio quest'invadenza, ma spero abbia trascorso tempo inutile ad aspettare di vederli uscire.
Di certo non sale per far conversazione, qualcosa vorrà di certo e io preparo una lunga cartucciera di no corredati di spiegazioni semplici: no, non ti passo i miei farmaci, no non ho il fax in casa e nemmeno la macchina per le radiografie... no.
Voleva fumare una sigaretta; è una tortura: lei è quella che fuma come le prostitute dei film anni '70, aspirando grandi boccate di fumo con la bocca aperta per poi soffiartelo in faccia con forza, neanche fossi una torta con le candeline... la detesto davvero in quei momenti.
Mi sono alzata e sono andata alla finestra, sono certa che stavo per dirle che non si fa così, ma che senso ha insegnare le buone maniere a chi ti piomba in casa a ora di cena, di telegiornale o di preparativi per uscire.
Ha fumato la sua dannata sigaretta e finalmente è andata via, allora ho condiviso la mia disapprovazione con la pioggia... a volte piovono vaffanculo.

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