forse

sabato 11 aprile 2015

Senza ragione

Quando si è arrabbiati o girano le scatole se ne conosce perfettamente la ragione - sempre e il bonus "tolleranza" si esaurisce come un palloncino bucato... puff, non ce n'è più.
Allora: "che cos'ha questo cretino da andare così piano" e "questo dannato sole mi fa bruciare gli occhi", pure la cucitura della calza da un fastidio boia: il malumore si nutre di sé stesso ed ha ragioni da vendere quanto un manuale di diritto amministrativo.
Invece la gioia non sempre si sa da dove viene, te la ritrovi dentro e sei felice che quasi ti vergogni.
È come se il tuo corpo producesse droga e quel vederti circondata da imbecilli non innervosisce, anzi,...
Ancora più felice di non essere come loro, di non aver acquistato la patente di guida su una bancarella in Romania, di usare solo due gocce di un buon profumo piuttosto che farti la doccia con il deodorante per ambienti. 
Sei felice di non indossare pantaloni a fiori come i divani degli alberghi a due stelle, di non avere i capelli biondi con due dita di ricrescita o lo smalto rosso scrostato sulle unghie.
Felice di non aver sprecato parole o tempo mentre stai ad oziare galleggiando sulla felicità per quel futuro che esce dai tuoi sogni.

L'unico modo per avere sicuramente torto è pretendere di avere ragione.

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