forse

venerdì 6 febbraio 2015

Ah, la Bora!

immagine www.gazzettinogiuliano.it
Ieri ho riposato in casa mentre fuori imperversava un vento da romanzo di fantascienza: qualcuno l'ha letto "Il vento dal nulla" di J.G. Ballard?
Fantasticare o guardare le cose dal web non è lo stesso di uscire, quindi questa mattina, con la scusa del lavoro sono uscita.
Mi sono vestita come Jurij Gagarin e prima di lasciare il parcheggio ho scaldato il motore dell'auto, anche se non serve a niente, ma per qualche minuto stavo lì e mi domandavo: "Adriana sei sicura?"
Ovviamente no, ma sono partita e dopo alcuni metri la situazione s'è fatta interessante.
Pochi genitori portavano i bimbi a scuola e i nonni paletta non stavano in mezzo alla strada, ma inutilmente al riparo sotto a un muro od un portone; quindi è dimostrato che non servono a niente.
I cassonetti dei rifiuti in posti inimmaginabili e nei vortici di vento la strana danza di pezzi di cartelloni e oggetti di ogni genere... gli scooter tutti giù per terra. Traffico a passo d'uomo (ma uomo pigro) e i semafori ballano minacciosi, da uno spiraglio di finestrino aperto un minuscolo sassolino mi ha colpita sul viso come un proiettile.
Forse è vero che il vento fa impazzire, io lo trovo affascinante, mi piace quel voler vivere "normalmente" dei triestini, quindi si sfidano le raffiche per un bel "capo in b" al  solito bar... come niente fosse.

2 commenti:

Franco Wendler ha detto...

Una volta dicesti che "Il Vento affascina perchè porta odori di cose lontane"...

Adriana ha detto...

...è vero :)

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