forse

lunedì 3 febbraio 2014

Anche quando

L'inverno di Trieste è solamente il suo, tutte le altre stagioni si assomigliano ovunque, ma l'inverno di Trieste è il suo paesaggio.
La Bora scura non è un fenomeno frequente e nemmeno la tormenta di neve, vanno sempre a finire sul giornale come criminali di passaggio in città.
A Trieste l'inverno ha il suo odore, quello della Bora e come diavolo si spiega l'odore di un vento come quello? Non si spiega, come non si spiega l'odore della mamma o i quaderni a scuola: sono cose sempre esistite.
L'ho detto io, è vero, "Trieste è piccola", non intendevo affatto sminuirla è una sua forma di magia.
Flagellata da un vento che potrebbe spazzar via anche l'anima, Trieste ti riporta un abbraccio di tanti anni fa e d'improvviso non è trascorso nemmeno un giorno.
Trieste è meravigliosa... anche quando fa freddo, quando le antenne volano e i cassonetti della spazzatura non si fermano davanti ai vecchi con la paletta.
Si può essere molto felici, anche quando ti sembrava tardi.


2 commenti:

Franco Wendler ha detto...

Magnifico.
Questo post andrebbe incorniciato, sigillato ed esposto al casello autostradale del Lisert, in entrata, come monito ed invito allo stesso tempo per quelli che arrivano per la prima volta, in città. Non è ancora Trieste, ma è Carso e tutt'e due sono una cosa sola e con la Bora formano un insieme assolutamente unico ed irripetibile.

Adriana ha detto...

... sperando che la Bora non lo porti via XD
Grazie Franco

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