forse

venerdì 1 febbraio 2013

Il vero maestro sono io

Quando mi sento strana penso a quel tale che mi ha detto che i suoi hobby consistono in "palestra, sauna e vacanze" se avesse aggiunto il "farsi la barba" l'avrei chiamato Ken e aspetto, un giorno, di poter dire a qualcuno che i miei hobby sono il mettermi lo smalto sulle unghie e prendere le medicine.
Forse Berlusconi esagera con il trucco quando va in tv, ma c'è Monti su Rai 3 che sembra un cadavere: fa paura e il fatto che parla e poi  che cosa dice, non fanno che rendere il tutto più angosciante.
Ma se Lucia Annunziata vuole fare la giornalista televisiva, apprezzo che non si sia plastificata come la Gruber che sembra uscita da "La morte ti fa bella", dico: un corso di dizione? Un esodato è diventato un essodato e al correttore automatico non piace nessuna delle due.
Pensare e prendere decisioni dovrebbe essere facile e naturale come mangiare o dormire, son cose che si devono fare e si fanno con più o meno entusiasmo e successo. 
Invece, certe volte io m'inceppo sul "prendere decisioni", le odio, ho l'impressione di non avere abbastanza spazio, mi si ingombrano le idee di pensieri che assomigliano a scommesse, come se non fosse di me che penso, come se scegliere fosse davvero un gesto libero.



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