forse

martedì 6 novembre 2012

Acquario

Oggi nessun telefono mi ha strappata al sonno, ma è orribile lo stesso, sono ugualmente furiosa e infastidita, anche dal freddo e dal riscaldamento al massimo... questo mondo crudele mi odia e io odio lui.
Quell'impegno, a casa delle fate, non lo posso rimandare ancora, ma lo farei, come rimanderò tutte le visite mediche imminenti: non ne voglio, io ho bisogno di svago.
Ho bisogno di contatti umani decenti: confronti, paragoni e scelte: non cambierà mai nulla dove non c'è nemmeno traccia di un progetto, soltanto le disgrazie capitano da sole e non richieste, per tutto il resto bisogna combattere, spesso duramente.
Certe volte mi sento come un folle che pensa di vivere insieme ai suoi pesci dell'acquario, un piccolo e magico mondo incantato chiuso in una scatola di vetro, ma i pesci sono muti e sordi.
Mi sarebbe bastato aprire gli occhi, come ogni giorno, oggi è come se mi fossi svegliata un poco troppo.


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