forse

martedì 24 aprile 2018

Insospettabili

Al di là delle inclinazioni pseudo-politiche dichiarate, ciascuno possiede un carisma personale fatto di espressioni, gesti o tono della voce, così qualcuno è antipatico e un altro accattivante.
Dopo tanti talent show la cosa tragica è che quell'aria frivola da "televoto" ha contaminato ogni aspetto  del nostro vivere da cittadini e nessuno sembra sconvolgersi più di tanto quando un Salvini dichiara di non volere i voti della mafia: non è che non gli credo, ma è come dichiarare di non avere appetito a fine pasto, dopo il dessert.
Più che furbo direi schizofrenico.
Il volto della Gelmini dagli schermi televisivi ci aiuterà a digerire qualunque alleanza pur di non rivederla? ... e mi domando le reti televisive PD dove la tenessero prima di doverci rendere gradevole il compromesso inevitabile al netto dell'orgoglio di Pinocchio.
Il punto è che alle mafie non importa un bel niente che si chiami destra, sinistra, sopra o sotto... a loro basta che non cambi nulla.
Ma per fortuna mi ritrovo avvolta in una prorompente e banale primavera, con le chiome degli alberi che mi ricordano le ragazzine fuori dai licei nello spettacolo breve e irripetibile della bellezza di chi non sa di averla, prima di rovinarla con piercing, tatuaggi o qualunque cosa di moda possa farli sentire tutti uguali.

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