forse

lunedì 20 febbraio 2017

Il male minore

Sarà una questione di comodo addebitare solo alle nuove generazioni certi comportamenti discutibili compreso un dilagante mal costume semplicemente perché vengono manifestati attraverso i nuovi mezzi di comunicazione 
Non è così.
Leggo di adulti che usano xche al posto di perché e nn al posto di non e questo imbarbarimento lessicale sembra il male minore confrontato all'abuso di stati emozionali espressi con faccette o pupazzetti da persone mediamente indifferenti.
In rete persone attempate adottano modi di fare ben lontani dalla loro realtà augurando buongiorno e buona sera con contorno di cuoricini e bacetti e al tempo stesso esprimono critiche al vetriolo come tanti piccoli "Sgarbi" del web all'indirizzo di grandi artisti ignari, me ne sono domandata la ragione.
Provocazione.
In rete un vaff@lo è più di niente per questi intenditori di indifferenza patologica che hanno frainteso il senso della nuova comunicazione diventando dei patetici fake di se stessi impegnati ad occuparsi di questioni da niente e quanto più distanti dalla vita reale.
Il mio consiglio non richiesto di oggi è per i giovani: togliete lo smartphone ai nonni, accompagnateli al museo, donate loro un bel libro o una semplice Settimana enigmistica... bareranno con Google, ma questo sarà il male minore.

3 commenti:

Patricia Moll ha detto...

Sempre terribile la tua tastiera però con ragione!
Posso? 😊

Adriana ha detto...

grazie Patricia, tu puoi perché fai parte di quella stupenda umanità con il senso dell'ironia :-)

Unknown ha detto...

Stupenda osservazione, terribilmente vera inoltre a mio parere gli "adulti" con lo smartphone sono peggio degli adolescenti! Come si chiama "dare il buon esempio"!

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