forse

sabato 23 luglio 2016

Dietro le porte

L'amore impari a distinguerlo dalle smanie, dalla paura e dalla solitudine, meno lo vedi e meglio lo conosci; ha contorni incredibilmente nitidi quello che non esiste.
Fai attenzione con i maschi e tutti i loro modi di fraintendersi, a loro mostri spigoli e spine a colazione poi ne confondi i nomi con la luna: vivi con o senza e puoi pensarli come ai viaggi più o meno interessanti del passato.
Certe volte ho consolato qualche amica in preda a confusioni emotive, senza ridere per non ferirla, ma la mia ironia è una bestia feroce da domare.
Però lei mi ha sorpresa.
Col suo amore sganciato dai soliti disegni: amore d'anima libera senza terra e senza piedi: l'amore con le ali che bruciano la vita ad ogni battito eppure non le importa e vola, vola alto.
Ho bevuto le sue parole come un vino prezioso ed ho sentito tutto il suo dolore nella gola come quando si canta a squarciagola quella canzone che sembra la tua vita, una canzone che ha scritto qualcun altro, qualcuno simile e mai uguale a nessuno.
Ho parole d'amore da fraintendere come un uomo, ma voglio averne cura proprio come una donna perché l'inferno è un posto pieno di porte chiuse inutilmente.


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