forse

mercoledì 9 marzo 2016

Il figlio perfetto

Oggi me ne sto a casa con il naso chiuso e quella poca febbre bastante per sentirsi come il bucato dopo la centrifuga, ma insufficiente per tormentare il dottore.
Ho ascoltato dozzine di "potrebbe essere" che più che dar sollievo fanno ansia: non lo sapevo che esistono così tante cose che possono procurare questo stato, praticamente c'è da stupirsi quando stiamo bene.
Io scrivo gialli, ma la cronaca di questi giorni mi ha fatta sentire inadeguata.
Studio, mi informo e mi documento per scrivere storie di assassini e vittime inventati, sempre con la preoccupazione di non esagerare, di scrivere qualcosa di "plausibile"...
La realtà sembra non averne bisogno: hanno ucciso uno a caso per vedere che effetto fa. 
...e ancora più raccapricciante il paparino del mostro che va in televisione a raccontare - dopo tutto - che il suo è un ragazzo modello.
Strano che come "legale di famiglia" avesse un penalista di grido interpellato anche prima del 112.
Escludo di poter comprendere gli assassini, ma il padre alla televisione a fare di una cosa del genere uno show mi fa venire voglia di proporre l'allontanamento dei figli da alcune famiglie così "per bene".
Ammazzare una persona non è come rigare la macchina nuova, qualcuno glielo dovrebbe spiegare a questo qua.

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