forse

venerdì 19 febbraio 2016

#DannatiSfruttatori

Oggi ringhio contro i #DannatiSfruttatori.
Le cose riferite dai media si prendono con beneficio d'inventario, salvo rendersi conto che quella che un tempo fu "l'informazione" oggi è diventata semplice propaganda.
Non si chiama "ripresa" quando la gente impara a sopravvivere con poco, non è migliorato un bel niente se le famiglie risparmiano anche sul cibo: è l'orlo del baratro.
Così mentre vedo il vicino di casa che vende l'automobile perché non ce la fanno, l'amica licenziata e assunta di nuovo a metà stipendio, la segretaria del dentista pagata con i voucher: mi deprimo.
Ieri ho scambiato quattro chiacchiere con un giovane che lavora per 8 ore al giorno, ma è pagato per 4; la sua fidanzata lavora in un centro benessere per 5 Euro all'ora... ma solo per le ore lavorate effettivamente e certi giorni guadagna solamente 10 Euro, naturalmente in nero.
So di un caffè in centro che ha sempre dipendenti in prova, non paga mai nessuna... allora abbiamo cominciato ad evitarlo, lavorando un po' di meno le proprietarie potranno cavarsela da sole e piantarla di truffare le ragazze.
Dovremmo boicottare quelli che sfruttano i lavoratori, come facciamo con chi testa i prodotti sugli animali, con chi mette l'olio di palma nei biscotti e tutte quelle cose che non ci piacciono.
Facciamo che oltre alla licenza venga esposto il libro matricola e smettiamo di essere complici dei #DannatiSfruttatori.

4 commenti:

Patricia Moll ha detto...

Parole sacrosante, ADriana!
Sfruttano le persone perchè le persne hanno necessità.
Incominciamo a dire basta. A denunciare chi lo fa, forse....

Franco Wendler ha detto...

Non basta, denunciare. I nuovi contratti di lavoro sono truffe legalizzate e, ovviamente, chi assume ne approfitta furbescamente e molto spesso in maniera fraudolenta. Continuera' se noi continueremo a sopportarlo in silenzio. Dobbiamo ribellarci. E ricordiamocelo: non esiste rivoluzione senza sangue. Sapevatelo.

Lapenna Daniele ha detto...

Se torniamo indietro di decenni e decenni, sappiamo che c' erano tantissimi meno controlli, eppure si sfruttava sempre l' operaio. C' era chi guadagnava bene con la sua attività eppure dava all' operai due soldi ( in nero ).

Prima si poteva pagare lo stipendio in nero ma si poteva dare il giusto, eppure non si faceva.
Ricordiamo che le strutture si reggono grazie alle fondamenta, e quindi basta che queste siano solide e possono muovere e far dondolare a loro piacimento la cima...

Unknown ha detto...

Mi spiace molto che esistano queste situazioni,io ricordo, qui in lucchesia, anche qualche decennio fa, il lavoro si trovava, e regolare, Io ho avuto la fortuna di lavorare sempre nella grande industria, e al nero, non davano niente, però hanno sempre pagato. Però gli ultimi anni che ho lavorato, le cose stavano cambiando, hanno cominciato ad assumere a tempo determinato, prendono giovani, e poi gli rinnovano il contratto, ma come succedeva in passato che assumevano a tempo indeterminato, non succede quasi più. Le cose stanno peggiorando anche qui.

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