forse

martedì 23 febbraio 2016

Alienamente

Capita che certe conversazioni mi facciano lo stesso effetto di battere la testa contro un muro, in altre sembra di camminare dentro a una pozzanghera di colla, altre ancora possono esistere soltanto perché la buona educazione - dopo una certa età, è una specie di riflesso condizionato.
Forse sarò incontentabile: non mi fanno più ridere quelle persone che fanno sempre lo stesso tipo di battute perché la comicità di "cacca, puzza e culo" si dovrebbe esaurire alla prima elementare.
Mi annoiano coloro che parlano sempre della stessa cosa e se sposto il discorso altrove trovo un vuoto dove faccio un monologo che non sarà compreso, ma educatamente ascoltato per semplice questione di par condicio: "adesso che hai parlato per un minuto posso ricominciare ad annoiarti".
Quelli che proprio detesto sono gli "affettuosi amici" quando si tratta di prendere che si trasformano in "semplici conoscenti" quando è l'ora di dare.
La meschinità è cosa inversamente proporzionale al valore dei fatti.
Nessuno è completamente orribile, sono sicura che qualcosa di positivo si trova in ciascun essere umano, ma la delusione è in agguato quando scavi e scavi per ottenere mediocri risultati.
Allora preferisco chi ha il coraggio di darti l'anima con un solo sorriso, quelli che sbagliano in buona fede, ma conservano la parola "scusa" dentro al vocabolario quotidiano.
Probabilmente la maturità è quando riesci a smettere di credere che sia diverso e apprezzare quello che diverso si presenta.

1 commento:

Patricia Moll ha detto...

Eh, Adriana..... quanti di quegli "amici affettuosi" si trovano oggigiorno! Tanti. Troppi!

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