forse

martedì 24 novembre 2015

Aspettando Zorro

Sotto l'effetto di un attacco di nostalgia per i bei tempi in cui nessuno si domandava cosa contenesse il cibo, ho acquistato una confezione di Spuntì traendo un immediato sollievo, perché qualunque donna sia sopravvissuta alla propria infanzia, quella della prole e qualche coniuge lo sa che il pericolo non si trova nel cibo.
Le giovani donne imparano a contare le calorie qualche tempo prima di mimetizzare il loro terrore di ingrassare con una conclamata ipocondria... spesso le cose stupide fanno rima con quelle drammatiche.
Ho perduto la voce, sono come Bernardo il servo di Zorro, ma io non mi fingo anche sorda e stupida perché uso WhatsApp con il suo repertorio di faccine sceme.
Quando lo Spuntì si pagava in Lire le catene di sant'antonio arrivavano per posta con tanto di francobollo e un poco sconcertavano perché ci si domandava chi mai avesse voglia di spendere per scempiaggini del genere.
Adesso girano su WhatsApp e su Facebook aggratis perché l'essere umano sembra stranamente favorito nel fare cretinate; se fossimo una razza intelligente una sonora tassa in Euro su tutti i dannati "condividi" ci permetterebbe di vivere meglio tutti quanti.
Aspetto pazientemente di vedere quale super potere svilupperò al posto della parola perduta, potrei trovare Zorro per mangiare insieme pane e Spntì.

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