forse

martedì 27 ottobre 2015

Fiori di polpette

Ormai quando c'è poco traffico mi viene l'ansia di aver sbagliato orario o anche giorno: magari è domenica e io non ne so niente, capita di continuo... che non ne so niente di qualcosa.
Invece sembra che in queste giornate autunnali travestite da primavera inoltrata, i fannulloni che amano intasare le strade cittadine negli orari di punta preferiscano andarsene a passeggiare al mare o sul Carso. 
Quindi abbiamo la corretta dimensione di come potrebbe essere il centro di Trieste se si adottasse la circolazione intelligente: tipo una bella tassa per chi non deve andare da nessuna parte, ma esce lo stesso in automobile tra le 7 e le 8.30 del mattino.
Mi vengono in mente dozzine di tasse giuste, perché le tasse dovrebbero essere un'espressione di democrazia e non uno strumento per favorire qualcuno danneggiando altri.
In questa finta giornata di maggio sono andata a sistemare il mio balcone, preferisco togliere le piante stagionali senza aspettare che lo faccia la Bora, così riciclo vasi e terriccio per l'anno venturo e... sorpresa!
Sotto all'ipomea ho trovato queste qua, mi hanno fatto un po' impressione lì per lì, sono patate americane perché l'ipomea di cognome fa batatas e in autunno, quando la pianta comincia ad appassire, sotto le radici si trovano i bulbi... a occhio e croce ne avrò alcuni chili perché è una pianta molto decorativa.
Dubito di avere il coraggio di mangiarle.
Oggi la mia vita è stata una puntata di Quark.
... e io che mi sentivo chissà chi per il basilico ed il prezzemolo, adesso spero che nessun cespuglio si metta a produrre polpette ed altre cose strane.

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