forse

sabato 12 settembre 2015

Incognite letterarie

Io ci credo che molte psicopatologie affondano le radici in quelle favole che vengono raccontate durante la prima infanzia, ma qualcuno ha provato a fare i conti con i cartoni animati?
Dovremmo far notare alle bambine che Biancaneve si sentiva bella perché era andata a fare da badante per ben sette sfigatissimi nani, che la strega della bella addormentata aveva ragioni da vendere per essere arrabbiata e Candy Candy è una stupida che porta pure sfiga e, soprattutto: Peter Pan avrebbe un insegnante di sostegno per le difficoltà nello sviluppo psico-emotivo.
Insomma sarebbe ora di mettere dello spray al peperoncino nel cestino di Cappuccetto Rosso, convincere Cenerentola a rivolgersi ad un bravo avvocato e rassegnarsi che gli animali parlano e pensano soltanto nell'immaginario e vivere con due cani non significa avere una famiglia.
Le prime letture della vita sono importanti.
Sarà tutta qua la differenza tra crocerossine a caccia di sfigati da aggiustare e gente allucinata che fissa il cielo aspettando un'astronave per partire?
Magari... sto qui a domandarmi a certa gente cosa diavolo gli davano da leggere da piccoli.

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