forse

martedì 21 luglio 2015

L'arte di opprimere

Sembriamo leggermente meno banali lamentandoci per come il caldo intenso sia causa di una generalizzata perdita dell'equilibrio psichico? Quello degli altri, la verità è che amiamo giustificare qualunque malefatta con la scusa d'essere stati provocati.
Credevo fosse più roba da uomini, invece questa fissazione sulla parità conduce insospettabili signore a mettere in scena risse  e comportamenti violenti da film western: non è una faccenda di testosterone, per dare di matto è sufficiente spostare il disagio fisico in soffitta.
Accade che un paio di impiegate della asl, tenute a relazionarsi con il pubblico per ben tre ore al giorno, dotate di raro atteggiamento antisociale decidano che per vessare l'utenza in massa si possa tappezzare la porta di un ufficio pubblico di assurde o inesistenti regole redatte da loro stesse con i mezzi aziendali (produzione locale).
Piccole fasciste crescono... 
Con il desiderio di veder ristabilita un po' di democrazia, almeno in un piccolo distretto sanitario chiedo del direttore e scopro che il distretto ne è - momentaneamente - sprovvisto, sarà questa la ragione che ha indotto le impiegate ad interiorizzare questa figura mancante?
A parte il divieto di fumo lecito e doveroso, quel mucchio di cartelli sull'ovvio e sull'inutile fa tanto Italia, quella opprimente.

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