forse

venerdì 3 aprile 2015

Anche gli umani

Non avrei dovuto, ma ormai l'ho fatto: ho espresso le mie perplessità, su una pagina Facebook,  circa la "libertà" di salire sui mezzi pubblici con il proprio cane al seguito.
Ho fatto presente che esiste la gente allergica, immaginando con orrore 70 persone schiacciate in una vettura con altrettanti cani... m'hanno fatta nera.
I mezzi pubblici in questione sono gli autobus cittadini. Ho ricordi remoti di essere stata su un autobus affollato e puzzolente con al volante un tale che guidava come trasportasse carciofi. 
Mi sarei aspettata una rivolta popolare per ottenere un mezzo pubblico più umano e dignitoso: pulizia, spazio vitale ed aria respirabile, magari autisti meno stressati... invece no.
L'animale domestico è diventato uno status, ostentare un amore spesso spropositato per il proprio quadrupede una moda e portare avanti battaglie per potarseli nei negozi, nei ristoranti, in albergo, in spiaggia e adesso pure sull'autobus è un delirio collettivo... un giorno pretenderanno che il cane di casa abbia diritto al voto e chissà, magari le cose andranno meglio.
Fanno un casino tremendo per i diritti del cane e ignorano i tagli ai fondi per i disabili gravi, gli attacchi allo statuto dei lavoratori, il taglio dei posti letto all'ospedale, l'aumento dell'IVA... e potrei continuare.
È un continuo gridare al miracolo per l'intelligenza degli animali: bello, ma cosa ne dite di recuperare qualche punto di quoziente intellettivo come razza umana?



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