forse

sabato 27 dicembre 2014

E addio mammoni

Immagine dal web: Anna Karenina
Si vede che non sapevo più cosa sognare, volevo dormire ancora, il mio sogno è diventato una noiosa coda in banca.
Non ha molto senso sognare di fare la fila in una banca, soprattutto non è un sogno, spesso diventa un incubo in cui ti domandi quanto del tuo futuro trascorrerai in quel modo.
La mia assurda attività onirica si è trasformata in sogno in modo blando: la banca era dotata di una piccola sala d'attesa con poltrone ed altra gente, tra i quali un affascinante signore russo.
Il fatto che le vecchie Lire nel sogno valessero un mucchio di Euro fa capire che era proprio un sogno, ma di realistico c'erano quei modi magnetici e galanti dello straniero.
Avevo molte ottime ragioni per non volermi svegliare.
Mi è rimasta in mente questa bella riflessione: gli stranieri vanno pazzi per noi italiane e sono sorprendentemente interessanti. 
Mentre noi povere sceme continuiamo a farci rompere le scatole dai nostri connazionali, questi magnifici signori sognano di avere a fianco una vera donna di classe: un'italiana.
Loro non sono cresciuti all'ombra del Papa e non ti parlano continuamente della madre, conoscono la differenza tra l'essere o l'avere e a letto sono catholicism free: non nutrono il bisogno di sentirsi trasgressivi e cavolate varie. 
Nei sogni trovo grandi spiegazioni dentro a piccoli fotogrammi di vita immaginabile.



5 commenti:

Lapenna Daniele ha detto...

Beh,.. le caratteristiche riportate dell' uomo italiano sono spalmabili anche su una bella fetta di donne italiane. Ci sono molte italiane che, nonostante la giovane età, abbiamo mentalità retrogade e siano così bigotte da creder che la loro sia modernità.
Per gli uomini beh,... ho notato che più aumenta la loro insicurezza e il distacco dalla madre, più aumenta l' atteggiamento di dipendenza da una donna.

Adriana ha detto...

Se trovassi una ragazza che viene a letto con me non sarebbe di sicuro una bigotta, le lesbiche lo sono molto raramente, quindi mi devo accontentare di quello che dici tu.
Quella cosa che dici degli uomini non la capisco, ma sarà perché io sono avanti con l'età...

Lapenna Daniele ha detto...

Ehehe beh, non è che sei avanti con l' età, è che non sei uomo e quindi non riesci a capire l' atteggiamento ambiguo di molti uomini.
Molti di questi sono attaccati alla madre, come le femmine ai padri. Quando si staccano dalla mamma, debbono avere sempre una donna che li lodi e li aduli: se trovano una donna che invece li critica e si allontana da loro, questi, colpiti nell' orgoglio, e vedendo come una madre che ripudia il proprio figlio, si inalberano, e quindi si vendicano contro la donna costringendola ed obbligandola a stare con lui nell' illusione che lei lo adori e lo reputi il migliore.

Certo, questi sono uomini molto deboli, anche se spesso sembrano forti esteriormente.

Le lesbiche sono come gli omosessuali maschi, spesso con molti difetti in meno del proprio sesso di appartenenza natìo

Adriana ha detto...

Hai detto una cosa molto interessante, non ci sarei mai arrivata, pensavo che quelli che "obbligano" le donne sono dementi che le considerano cose...
Invee sono d'accordo sul fatto che le persone costrette a difendere il proprio orientamento sessuale sono migliori in molti aspetti non strettamente correlati al sesso, come se vivere faticosamente li rendesse più liberi.
Buna giornata :)

Lapenna Daniele ha detto...

Forse perché hanno le qualità sia delle donne che degli uomini.
Forse il segreto della creatura perfetta umana è proprio quella... nel Simposio, Aristofane ricorda come in origine l' uomo fosse un' unica creatura che poteva procreare da sola, era sia uomo che donna. Poi fu diviso.
Per me è una metafora come per mostrare che l' "essere perfetto" è l' unione completa dei due sessi e delle loro qualità.

Per l' altro discorso, ovviamente ci sono anche uomini che considerano oggetti le proprie donne, ma quello è un discorso di analfabetismo e tipico di molte regioni del sud Italia.

Buon proseguimento di settimana a te!

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