Il Comune di Trieste o chi-per-lui (gli appalti sono stati inventati per lavarsi le mani e riempirsi le tasche), ha ben pensato che il rallentamento del traffico a causa dei vecchi con la paletta era troppo poco.
In soli quindici minuti di coda puoi giusto farti il trucco e un paio di telefonate.
I temutissimi camion con le quattro frecce lampeggianti, già alle otto bloccavano molte strade: prelievo dei rifiuti in contemporanea con la paletta geriatrica, una genialata.
Adesso ci si può organizzare per: leggere un libro sotto le 200 pagine, farsi una messa in piega, preparare le tartine per l'antipasto o socializzare con il sano che sta nell'automobile a fianco.
Quest'ultima opzione è rara, nella macchina accanto ci stanno sempre sgallettate che si fanno i selfie, mamme piene di bimbi e cani o vecchi con il muso... a proposito di "non più giovani": propongo una tassa per gli attempati centauri che si piazzano davanti alla coda ai semafori e si addormentano, credono di poter passare tra le automobili come quando avevano vent'anni e ti specchiettano di brutto... l'arresto per quelli che prendono un calice di vino al posto del caffè e dopo vanno in scooter.
La cirrosi epatica ammazza, ma è lenta... e noi abbiamo fretta.
Io adoro questa porta inesistente, tutte le volte immagino una storia e non la voglio sapere quella vera... oggi non è una porta - lo vedete anche voi: è un arco sul giardino e io sono già lì, sulla panchina verde.
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