forse

sabato 13 settembre 2014

Erotiche menzogne


Sono grandi momenti di riflessione quando la vocina del cervello ti dice: invece di soffrire come una scema, accendi il riscaldamento e piantala di fare cretinate spacciandotele per pazzie.
La differenza tra una pazzia e una cretinata sta nel dopo.
Una pazzia rende più ricchi, anche se spesso la paghi, ma ne vale la pena per tutta la felicità che contiene, insomma ti migliora la vita come tutte le cose divertenti.
Della cretinata ci si vergogna e basta... e non ci si può nemmeno lamentare con gli amici.
Ho acceso il riscaldamento e aperto la finestra; entra freddo e profumo di caffè appena fatto da chissà chi, però rinfranca anche me.
Avevo detto di sì con quella vigliaccheria che non ho voglia di motivare il no, mentre con perfidia già decidevo quale scusa dell'ultimo momento avrebbe reso no quello che non era mai stato un vero sì.
Non mi piaccio quando mi comporto così, è proprio da stronza. 
Certo che non sono un angelo, ma prima di essere cattiva preferisco avvertire: vado pazza per i "te l'avevo detto", sono una vera droga.
Ma come fanno attenzione a non domandare mai il perché giusto.
È qualche giorno che non parlo di sesso... magari non apertamente, ok, mi sento crudele signori uomini, voglio proprio darvi una pessima notizia: le misure contano eccome.
Le menzogne delle donne sono inversamente proporzionali alle vostre doti.
Un sacco di bugie hanno impedito l'estinzione della razza umana e ci si dovrebbe domandare se ne valeva la pena.




6 commenti:

Lulli ha detto...

ahaha da quando il sesso è arrivato in dosi così massicce sono diventata una fan del tuo blog, brava senza peli sulla lingua!!! E per quanto riguarda gli argomenti più futili, come i sentimenti, beh per me molto spesso il confine tra pazzia e cretinata è così sottile che non so se la felicità è scivolata via per sbaglio o se sono io cretina.

Adriana ha detto...

quanto hai ragione su quei dannati confini sottili ...

Franco Wendler ha detto...

Leggo i tuoi post, sempre e con un piacere forse un po' masochistico: eh, faccio parte del genere con "le misure" :-)
Leggo i tuoi post e "ti vedo", perche' ci sei tu, dentro.
E... forse e' meglio dire NO subito...
Un'ultima considerazione per quell'ultima tua frase: forse no.

Adriana ha detto...

Lei bara signor Wendler :)

dario ha detto...

Mah, molto timidamente vorrei sfatare la storia delle donne che mentono.
Cioe', non e' che le donne non mentano. Lo fanno, credo (che' sono in grado di smascherare la menzogna solo se non e' raccontata troppo bene).
Ma credo che anche gli uomini mentano. Io lo faccio, ad esempio. Naturalmente per questioni fisiologiche non siamo cosi' liberi come voi di atteggiarci. Insomma, se non ce la facciamo non possiamo fingere di avercela fatta.
Ma il sesso non e' solo l'orgasmo. Alla fine ad ognuno di noi maschi e' capitato di non essere soddisfatto e appagato come ci si sarebbe aspettati solo un momento prima. Perche' l'appagamento, per fortuna, non dipende solo dal climax. Per quello sono sufficienti le proprie mani. Anzi, una sola, di mano.
Quello che mi piace, nel sesso, in realta' e' tutto il contorno. E su quello, se voglio far credere che mi sia piaciuto quando invece non e' vero, sono un bugiardo nato.

Adriana ha detto...

Grazie Dario, hai detto una cosa molto bella degli uomini e dell'amore.
Suppongo che anche per le donne la valutazione vada all'insieme e non esattamente alla precisa reazione chimica (ottenibile, appunto, in laboratorio).
Ci diverte scherzare sul potere di poter lasciare certi dubbi, ma rimane il peso di tenerseli.
Nessuno vince mai quando l'amore viene concepito come una competizione.
Buona giornata

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