forse

venerdì 22 agosto 2014

Cosa ci puoi fare

Più che togliermi i sassi dalle scarpe, preferisco cambiare le scarpe: non mi piace perdere tempo. 
Ma qualche volta mi concedo dei piccoli regali inutili, tipo parlare a qualcuno che già lo so che non capisce niente, eppure serve a me, sono io che ho bisogno di dire quelle cose (ovviamente sgradevoli) che mi tenevo chiuse nella pancia con la scusa di fare la persona sensibile, quella superiore.
Anche no.
Di questo genere di superiorità la gente si approfitta a piene mani, si allarga. 
Io sto lì a fare l'indiano del "nido del cuculo" e giù a provocare e stuzzicare, come quegli insetti che sembrano sapere che io non posso usare insetticida... ma io un modo lo trovo, si sappia, ho un mucchio di risorse.
Sono stata comunque gentile, non ho fatto nessun particolare riferimento ai limiti fisici e mentali dove è stata proprio Madre Natura a non essere generosa, certe volte è davvero come sparare sulla croce rossa e non si fa. (solamente perché sarebbe troppo semplice).
Viene il momento che non ho nessuna pietà verso chi cerca sempre di far pena per fregare tutti, dannati furbetti che "non hanno scelta" e "che ci posso fare".
Quello che vuoi: fai tranquillamente schifo, dì cretinate, copia quello che scrivo, lamentati e puzza pure se ti piace, ma vedi di farlo lontano da me.
Grazie.

1 commento:

Franco Wendler ha detto...

Beh... questo è davvero pesante. Immagino che il diretto interessato lo meriti. Ma tant'è, io l'ho sempre detto che chi vola troppo in alto gode di molte attenzioni. Sfortunatamente, quasi tutte sgradevoli.

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