forse

giovedì 29 maggio 2014

Siate gentili

Per uno scrittore la lettera minacciosa di un mitomane che si riconosce nel protagonista di un tuo romanzo è quasi come un premio letterario.
Ho ricevuto questo riconoscimento più di un mese fa, ma l'ho letto solamente ieri.
Mentre tutti si impegnano a salvare "capra e cavoli" io, al contrario, me ne libero: detesto i cavoli e non nutro alcuna simpatia per le capre: emanano un cattivo odore.
Mi occupavo di altre cose, una forma di distrazione quando il tempo di sorprendere è finito da un pezzo.
"Lonely, questo è John, consolalo. Tutti voi amori miei stanotte siate gentili con lui..." cit. da "Miriam si sveglia a mezzanotte"
La vecchia ha detto di lasciarlo perdere per un po', come se il tempo aggiustasse mai qualcosa.
Deteriora e consuma, quando va bene fa dimenticare.
Lei non lo sa che lo chiamavo John e ho dovuto lasciarlo perdere per sempre come qualunque vecchio burattino che non fa ridere più.

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