forse

giovedì 20 marzo 2014

Tanto per

C'è davvero un bel po' di primavera fuori dalla finestra, qui da me, invece, è ancora invero: non entra e neanche centra.
Non dovrei fare mai nulla "tanto per vedere", la dannata facoltà di sconvolgermi è intatta dentro al naso, gli occhi e tutto quanto. 
Riuscivo a pensare qualcosa di abbastanza idiota del tipo: "non sta accadendo davvero".
Invece sì.
Come un tossico in astinenza ho cercato qualcosa di intelligente, di bello o anche con un minimo di senso e, perché no, magari della gioia.
Il conforto è che passa, finisce, nulla rimane per sempre. Una gioia può essere anche qualcosa che finisce, una cosa brutta che non ammorba più, ancora un bel niente e che figata.
Fa inverno sui miei piedi dentro alle calze nere e dentro la mia sciarpa al profumo di fiori, quelli mai esistiti fuori dai miei sogni.
... e, tanto per vedere, ho chiuso gli occhi.


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