forse

lunedì 13 gennaio 2014

Viaggi spaziali

Fantasticare è una gran bella attività, ma sognare per davvero è molto meglio.
Sognare sul serio non è un gioco di parole, mi riferisco all'attività onirica che, diversamente dal fantasticare, è spontanea e molto più coinvolgente.
Guidavo un'astronave, niente di speciale, non era immensa come quelle di Star Trek, la mia astronave era una specie di tubo di circa cinque metri di diametro con un anello centrale trasparente da dove io manovravo e guardavo lo spazio attorno.
Ero felice, estasiata direi. Schiacciavo dei pulsanti e guardavo le stelle muoversi a grande velocità, oppure mi avvicinavo ai corpi celesti fino a distinguerne i colori brillanti... ma la cosa veramente stupenda era come mi sentivo.
Mi sentivo bene, mi sentivo nel mio contesto, come se l'esistere non potesse avere nessun altro significato di quello stare lì. 
Giuro che ieri sera non ho preso niente.
Il risveglio porta un bel ricordo: sentirsi liberi è uno stato d'animo.

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