Ho guardato su You Tube il video di Anna Marchesini da Fazio, ci sono rimasta male per come una dannata malattia l'abbia colpita e incantata da come lei se ne faccia un baffo.
La maggior parte dei credi religiosi ritiene che in qualche modo ce le meritiamo. i più imbecilli arrivano a sostenere che ce le procuriamo apposta per scopi e ragioni anche più idioti e qualcuno, un po' più sbrigativo gli invalidi e i malati li toglieva di mezzo punto e basta.
La malattia degli altri mette profondamente a disagio gli sciocchi.
Volere a tutti i costi un corpo bello, sano, palestrato e magari abbronzato, dimostrare trent'anni in eterno sono i sintomi della più diffusa e grave malattia invalidante della nostra società.
Eserciti di dementi dal corpo sano e il cervello bacato sono prodighi di consigli inutili e non richiesti del tipo: "dovresti provare con...", propongono sciroppi, diete, pomate, stili di vita e cavolate di ogni genere a fronte di gravi malattie del corpo di cui tu soffri dignitosamente: non danno pace perché non ce l'hanno.
Però non ho mai sentito un dialogo al contrario tipo: "Devo perdere cinque chili e non ci riesco in nessun modo" (tono afflitto). Risposta: "prova con un ciclo di chemioterapia, vai giù che è un piacere!" (tono entusiasta).
Le persone non sono il loro corpo, non mi sembra tanto orribile non riuscire a muovere un oggetto pesante e non essere candidabile per qualche concorso di bellezza, sempre meglio che infilare l'autostima nel giro vita.
3 commenti:
Ciao Adriana, non sapevo di Anna Marchesini e credimi mi dispiace tantissimo. L'ho sempre considerata una grande donna prima ancora di una grande attrice.
In questo caso dimostra che ho sempre avuto ragione. Il suo coraggio nel guardare in faccia una malattia bastarda, la sua verve, la sua voglia di vivere sono encomiabili! Evviva Anna!!!!!!! Evviva l'esempio positivo che dà!
Quanto al resto, hai perfettamente ragione. Troppe persone rifuggono il malato come se fosse contagioso. Temono la sua "pestilenza". Non hanno cuore. E nemmeno cervello! Se capissero che ammalarsi è una disgrazia e non una vergogna forse riuscirebbero a rendersi conto che la vita è bella nonostante tutto. Che alla malattia, qualunque malattia non ci si deve arrendere tanto facilmente. Che bisogna lottare. Magari non si vince ma rendere dura la battaglia perchè la malattia triboli a sconfiggerci sì! Questo si può e si deve fare. Per noi stessi prima di tutto. Per i nostri cari dopo.
I consigli, poi.... quelli lasciano sempre il tempo che trovano... sono dati tanto per dar aria alla bocca.... e sono dati normalmente da persone che non sanno cosa stai passando tu. Non sono nei tuoi panni prima di tutto e non sanno nemmeno cosa significa essere malati. Beati loro! Da una parte. E dall'altra... avessero almeno il buonsenso di tacere...
Purtroppo però, al giorno d'oggi sono tutti Soloni... e schiavi dell'estetica. La necessità di apparire sempre giovane, sempre bella, sempre soda, con le natiche dure come marmo è necessità primaria in un mondo vuoto e fatuo.
Beh! Sai che ti dico? Tra una giovane donna tutta rifatta... prendiamone una a caso.... Pamela Anderson.... e una donna del calibro e dell'età di Rita Levi Montalcini o dell'espressività di Anna Magnani... l'americanona può andare a nascondersi.... Vincono le altre due senza se e senza ma!
Ciao Adri
Patricia
Io condivido pienamente.Le malattie sono tremende, sia per chi le subisce sulla propria persona, sia per le persone care che assistono a tale sofferenza:
Che in questo momento sia più importante l'apparire, che quello che interiormente sei o sai:è un dato di fatto:
Guardiamo queste persone ,attrici, cantanti, e tutto quel che gira intorno al mondo dello spettacolo bellissime ,rifatte, tutte diventano simili, perdono la propria espressività, parlano, senza trasmettere nessuna sensazione, Sono come una canzone di Naomi - Vuoti a perdere - Meglio vivere, cercando di essere se stessi,
Un virtualissimo abbraccio
Grazie Carla, siete donne stupende :)
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