forse

domenica 10 febbraio 2013

Sul fondo della pentola

Dopo l'invenzione del carattere solare, un bel carattere anche per chi il carattere non ce l'ha, adesso, osservo e noto la nascita del "parlare alla pancia".
Un giornalista riesce a dire o scrivere una frase meno banale della media (riconosco che non è male quel parlare alla pancia) e a dozzine la rimasticano e la spalmano un po' ovunque, in pochi giorni tutti parlano alle pance di tutti.
Il generalizzare non è una bella pratica, ma è spesso inevitabile, così chiedo venia alle eccezioni, quando dico di aver assistito alla nascita della "generazione ragioniere", la mia.
Nonostante gli avvertimenti di Paolo Villaggio e il suo Fantozzi  il paese si è popolato di persone che rinunciano al soggettivo ragionamento logico per sposare formule e numeri fissi infallibili ai quali obbedire senza nessuna analisi.
Il ragioniere è quel tale che dorme sereno dopo aver applicato un "si fa così punto e basta", il ragioniere smette di domandarsi il perché delle cose, non necessita di indole creativa e si interessa di arte, letteratura e viaggi nella misura in cui ciò sarà di moda, politicamente corretto: merce da ostentare in ufficio con i colleghi... punto e basta.
La generazione ragioniere ha votato Berlusconi, ma molti sostengono il contrario per non doversi mai contrapporre a nessuno, i ragionieri vogliono solo essere omologati.
Adesso osservo la nascita della "generazione giornalista", quelli che riferiscono cose come "ha parlato alla pancia...", "è stata assassinata, aveva un carattere solare" o "Tizio è indagato per...", notizie indispensabili per capire che stiamo grattando sul fondo della pentola della civiltà, unica notizia certa.

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