forse

giovedì 8 novembre 2012

Cammina, cammina...

Drammatico il risveglio con il pianto in gola, sto bene, non è accaduto nulla, niente sogni particolari, ho solo un senso di disperazione, come di qualcosa che dev'essere accaduto e non ricordo.
Oggi vorrei davvero essere un'altra, una forte, una che mette le scarpe da ginnastica coi lacci, jeans e giacca in pelle, una che sopporta vestiti come quelli fa ciò che vuole... io, morirei sotto agli indumenti...
Avrei voluto svegliarmi nel passato per rimediare a uno solo dei miei sbagli, uno solamente, l'unico errore per cui oggi molte persone si congratulano con me, mi ammirano per quella cosa... ma io so che è sbagliato e, allora, lo sapeva anche mio padre e io non l'ascoltai.
Il primo ansiolitico del giorno si chiama Orazio, ha una puntura di insetto su di un braccio ed è un po' gatto, con lunghi stivali...
Orazio conosce le parole perché, adesso, non abbiamo altro.
Quanta strada inutile da fare...

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